Adesso che siamo tutti tornati dalle ferie, si ricomincia il solito tran-tran: sveglia, lavoro, rientro a casa, normalità e, per alcuni di noi, sonno disturbato. Possibile che sia già lo stress? Possibile che sia proprio “stress”?
In questo articolo del nostro +BENESSERE oggi toccheremo un argomento spinoso, e che richiederà più di un approfondimento, quello delle cosiddette “Zone Geopatogene“.
Cos’è esattamente una zona geopatogena? Facendola facile, è una zona che modifica la struttura energetica che circonda il pianeta Terra, provocando effetti sul comportamento degli esseri viventi che ci vivono. Di per sé non si tratta di una cosa buona o cattiva, ma spesso è semplicemente la conformazione stessa della Terra, che però influenza la nostra vita di tutti i giorni (come quella di piante e animali).
Ad esempio, il luogo dove si dorme può essere soggetto a variazioni del campo elettromagnetico dovute proprio agli effetti di una zona Geopatogena: se sotto i nostri letti scorre un fiume, o una falda d’acqua, se riposiamo sopra una faglia o in un’area soggetta a dissesto idrogeologico, se la terra sotto il nostro riposo produce in qualche modo energia data dal movimento degli elementi, lì si manifestano i segni di una zona geopatogena.
Infatti, il comportamento elettromagnetico indotto da questi elementi conduce ad un’increspatura della cosiddetta “rete di energia” che circonda il pianeta e ne disegna le linee di forza.
Da millenni ormai i rabdomanti avevano intuito che dovevano esistere dei percorsi invisibili tracciati dall’elettromagnetismo della Terra, solo osservando il cammino delle formiche, all’apparenza casuale, o il comportamento dei corsi d’acqua sotterranei, concludendo che il pianeta è composto da una rete di punti distribuiti sulla superficie terrestre, seguendo linee parallele su assi nord-sud ed est-ovest, ma il primo a portare il contributo della scienza in questo campo è stato il dottor Ernst Hartmann, dell’università di Heidelberg nel 1935.
Hartman concentrò i suoi studi cercando di dimostrare che siccome ogni sistema vivente sulla Terra è sottoposto ad influenze cosmiche e telluriche, l’organismo subisce le variazioni di frequenza e d’intensità del campo elettromagnetico del pianeta, dovute alla rotazione del globo terrestre su sé stesso e alla sua rivoluzione intorno al sole.
Il nostro pianeta si comporta insomma come la piastra negativa di un immenso condensatore, l’altra parte del quale, il cosmo, costituisce la carica positiva. Questa cosmo coppia provoca un campo di natura elettromagnetica, il cui punto di origine è il centro della terra. Esso si manifesta sotto forma di una vasta griglia invisibile, definita rete, griglia o reticolo di Hartmann, che copre tutta la superficie del pianeta e in corrispondenza della quale si verifica l’emissione di particolari radiazioni.
Secondo gli studi di Hartmann le conseguenze dell’esistenza della rete includono effetti anche sulla salute degli uomini:
1. Esiste un rapporto molto stretto fra determinati luoghi e l’insorgenza di certe malattie (ciò è anche confermato da diversi studi epidemiologici);
2. Vivendo per lunghi periodi in particolari zone geopatiche, il corpo umano reagisce per adeguarsi alle variazioni, ma così facendo può facilmente sviluppare malattie.
A peggiorare le cose, ci si mette anche il progresso: infatti, i moderni dispositivi producono cambiamenti cumulativi in campo elettromagnetico: pensiamo a tutti gli apparecchi elettrici in casa, in camera da letto o all’esterno: centraline, pali della luce, centrali, antenne ripetitori.
Dunque, direte voi, non c’è alcun modo per proteggersi? Certo che c’è. Sopratutto dormendo, esiste uno strumento in grado di normalizzare il campo elettromagnetico, creando una specie di bolla protettiva: è BIOSTATIC, che isola il corpo dai campi elettrici e magnetici, e riposiziona l’asse del nostro letto verso Nord.
Scopritela, e usatela. E sopratutto, non incolpate sempre il lavoro o lo stress per i vostri problemi di sonno: alle volte, la soluzione è più a portata di mano di quello che pensate!